Questo particolare squat mette in evidenza la possibilità di poter completare l’accosciata senza mettere a repentaglio l’integrità del tratto lombare. Con un carico posto all’estremità più alta della colonna vertebrale (come nello squat tradizionale), il mantenimento delle curve fisiologiche dovrebbe essere prerogativa indispensabile; con un carico capace di by-passare la spina, questo accorgimento non sarà più necessario. Ovviamente Flexible Squat non potrà rientrare in uno di quegli esercizi ad elevato coinvolgimento cinetico (chiamando in causa il solo quadricipite per un 90% del lavoro), per cui dovrà essere trattato unicamente in un contesto di lavoro ad esso predisposto. Il METODO FUNZIONALE (Luca Zilli, ’09 – ’12) sarà uno di quei metodi capace di servirsene al meglio assieme ad una vasta gamma di esercizi dall’impronta innovativa.